Benvenuti a San Marino, il paradiso fiscale dei ciclisti: "Un valore offerto dal territorio"

San Marino

«Atto vile, ma nessuna revoca della residenza». Forse non pende una spada di Damocle sul ventunenne campione di ciclismo Antonio Tiberi che, originario del Lazio ma residente sul Titano, ha ucciso nell’estate del 2022 un gatto, colpendolo in pieno cranio, per sperimentare la gittata della carabina acquistata una settimana prima in un negozio del centro storico.

La legge acchiappa campioni

San Marino si è imposta come paradiso delle due ruote con la legge “Residenza tipica a regime fiscale agevolato” approvata nel dicembre 2020 e entrata in vigore a giugno 2022. Data a cui risale peraltro l’uccisione della bestiola, un anziano randagio di cui si prendeva cura il Segretario per il Turismo, Federico Pedini Amati. Dati alla mano, la normativa prevede che sui redditi dei residenti prodotti all’estero sia dovuta un’imposta del 7% con un importo minimo di 10mila e massimo di 100mila euro. Un’imposta che sostituisce quella sui redditi delle persone fisiche. Con qualche condizione. Tradotto: il trattamento fiscale sarà a disposizione di chi scelga di risiedere sul Titano, provvedendo in autonomia alla cura sanitaria, nonché siglando un contratto preliminare per l’acquisto di un’abitazione o il suo affitto.

Come conferma il Segretario al lavoro con delega allo sport, Teodoro Lonfernini, «i dati sono stabili, a fronte di 20 ciclisti residenti», da Vincenzo Albanese a Giulio Ciccone passando per Filippo Zana.

Il no di Caruso

Nel gennaio 2022 suscitò scalpore il ripensamento del ciclista Damiano Caruso che stracciò la pratica anziché firmarla, definendola un’incoerenza rispetto al suo percorso di vita. Ora è Lonfernini a definire l’azione di Tiberi inqualificabile. «Ho appreso solo oggi (ieri, ndr) della vicenda di cui non conosco la dinamica – allarga le braccia -. Non so se si dibatterà o meno della permanenza di Tiberi in Repubblica». L’episodio, ci tiene a ribadire il Segretario, non sconfessa tuttavia i risultati dell’accoglienza agli sportivi stranieri, «un’opportunità estremamente virtuosa, che evidenzia il valore offerto dal nostro territorio». Un territorio congeniale per ospitare, assieme alle loro famiglie, una pattuglia di professionisti che, sottolinea ancora Lonfernini, «hanno bisogno di tranquillità, ma anche di una morfologia ad hoc per svolgere gli allenamenti quotidiani».

Perciò conclude: «Al netto degli ultimi, spiacevoli accadimenti, San Marino resta nelle condizioni di rispondere a queste esigenze in totale trasparenza, secondo il senso di comunità, che è l’essenza stessa del nostro Paese».

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