Basket B, Rivali: "Rimini, occhi aperti, il calendario è tosto"

In una serata da museo dell’orrore generale al tiro, spunta l’uomo che non ti aspetti: Eugenio Rivali, famoso per i suoi assist, diventa bomber quasi infallibile e alla fine, nella “presa” di Senigallia i suoi canestri suonano decisivi, assieme alla solita difesa (con la quale si vincono i campionati, dice il saggio) ormai marchio di fabbrica di RivieraBanca.

E così, a quattro giornate dalla fine, la Rinascita è lanciatissima verso il primato della regular season: i punti di vantaggio su Roseto ora sono due con scontro diretto favorevole, il che significa che per farsi scappare la leadership, Rimini dovrebbe perdere due match da qui all’8 maggio, ammesso e non concesso che Amoroso e compagni facciano filotto nel loro momento nero.

«Non lo so, ci andrei piano - fa il pompiere Rivali - dobbiamo giocare ad Ancona e Cesena oltre che con Npc Rieti in casa, il calendario è molto tosto. Sicuramente è stata una bella vittoria su un campo non semplice: punti pesanti, ero sempre convinto che potevamo portarla a casa anche quando loro ci hanno superato nell’ultimo periodo».

Partita brutta? «Sì ma nei play-off capiterà eccome, dobbiamo abituarci, tra l’altro Senigallia cambia su tutti i blocchi e mette granelli negli ingranaggi, per cui ci può stare, anche considerando che Saccaggi e Tassinari non hanno trovato ritmo da fuori».

I play-off si avvicinano (garauno dei quarti è prevista domenica 15 maggio) e per uno come Rivali è tutto più interessante. «Sì, sono molto carico, vogliamo prepararci al meglio e arrivare a quel tipo di partite belli pronti. La squadra non molla e tiene dietro, magari le percentuali al tiro cresceranno, ma ultimamente siamo più continui, abbiamo meno cali di tensione e questo sarà determinante quando ci si giocherà tutto in poche gare».

Rivali, assieme a Francesco Bedetti, è l’unico superstite del progetto Rbr per come inizialmente partorito: al netto di quattro stagioni belle ma anche maledette (promozione dalla C alla B, poi due campionati terminati dal Covid e non sul campo), RivieraBanca è pronta per il grande salto. Non manca niente: la squadra è fuori categoria e ogni giornata che passa lo conferma, la società è sempre più solida. Insomma, in città si respira aria di A2, che manca a Rimini da più di 10 anni. «Il club è strutturato per un eventuale salto di categoria, quindi direi che non resta che fare il resto sul campo. Tocca a noi completare il cerchio».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui