Basket B, Rimini: Ancona è una lezione verso i play-off

Dottor Jekyll e Mr Hyde, la Rinascita dai due volti di Ancona si sveglia insoddisfatta di una partita che, forse, potrebbe servire moltissimo in ottica play-off. Ma solo se, come ha detto Mattia Ferrari nell’immediato post-partita, la squadra assimilerà gli errori facendone tesoro. Perché, di fatto, quel 25-11 del secondo quarto e le 24 palle perse (15 nei primi 20’) hanno finito per determinare una sconfitta che un’eventuale buzzer-beater vincente di Tassinari avrebbe mascherato. «Il giudizio è negativo - dice Andrea Saccaggi, uno dei migliori al Pala Rossini - avevamo iniziato bene in attacco ma troppo distratti in difesa, il secondo quarto è stato brutto, poi abbiamo reagito ma noi vogliamo essere sin dall’inizio quelli della ripresa e dobbiamo capire che ai play-off c’è bisogno di avere lo stesso approccio del terzo quarto, indipendentemente dalle difese che ti trovi di fronte». Lucido, l’esterno biancorosso, che dopo la brutta prestazione di Senigallia ha messo assieme un match da 19 punti e 4 bombe in 29 minuti, con una sola palla persa sulle 24 complessive. «La difesa atipica di Ancona ha dei meriti sulla nostra imprecisione, ma avevamo preparato bene la partita quindi ci sono delle evidenti colpe nostre, anche perché quelle perse arrivate soprattutto nel primo tempo hanno messo in fiducia l’avversario». A fine primo tempo, sotto di 16 punti, nello spogliatoio cos’è successo? Dove è intervenuto soprattutto Ferrari? «Ha cercato di mettere a posto qualcosa a livello emotivo e mentale, più che tattico - rivela Saccaggi -. Ha chiesto più aggressività e questo ha sortito indubbi effetti. Dopo la mia fiammata a inizio terzo periodo (8 punti in 2 minuti, ndc), loro si sono messi faccia a faccia su di me e abbiamo trovato altri protagonisti come Tassinari, che giustamente ha avuto tra le mani la palla per il tiro della vittoria». Nessun rimpianto, quindi, per non aver potuto provarci, da parte del bomber ex Agrigento, uno che comunque non avrebbe nessuna remora nel cercare il canestro della vittoria. «Siamo una grande squadra con tanti grandi giocatori, in ogni momento ci può essere un protagonista diverso ed è un vantaggio enorme». Mentalità giusta, quella di Saccaggi che adesso assieme a Rbr cercherà di chiudere in testa: per farlo, servono tre vittorie con Cesena (domenica), Npc Rieti nel recupero (5 maggio) e Luiss Roma (8 maggio). Ma chi non vorrebbe portarsi dietro nei play-off, delle squadre del girone C? «La Real Sebastiani Rieti, perché è in gran forma e ha giocatori abituati a giocare partite decisive».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui