Basket A2, Zambelli: "Rimini, vittoria importante". Lotesoriere: "Grande partita di Ravenna, che peccato" - Gallery

Alla fine l’OraSì ha avuto nelle mani la palla del possibile sorpasso ma a vincere è stata Rimini e in sala stampa l’assistente di coach Ferrari, Mauro Zambelli, commenta così il successo in volata: «Una gara difficile come ci aspettavamo. Ravenna è stata brava a metterla sui suoi binari specialmente per tutto il primo tempo a livello di ritmo, impegnandosi molto nelle rotazioni difensive con il penetra e scarica e andando a concludere spesso in campo aperto. Conoscevamo l'identità di questa squadra e il suo stato di forma, poi però mettere in atto un piano partita fuori casa per tutti i 40’ non è mai facile, quindi la vittoria diventa qualcosa d’importante a prescindere da quello che sarà per noi la classifica finale».
Una vittoria in vista di una seconda fase che si preannuncia affascinante per una neopromossa come Rimini. «È stata una tappa importante di un percorso che abbiamo appena iniziato perché ci aspettano gare di altissimo profilo, forse più difficili a livello ambientale di quella con Ravenna».
L’epilogo finale è stato un po’ la fotografia del match, vinto con tanta energia in difesa e con i rimbalzi d’attacco. «Era quello che ci eravamo proposti di fare: ci siamo riusciti e siamo molto soddisfatti perché Ravenna è in grande forma e in campo ha dimostrato grande valore».
Dopo gli elogi, una tiratina di orecchie ai suoi: «Oltre alla soddisfazione ci dev'essere una maggiore attenzione durante l’arco della partita perché abbiamo commesso errori da evitare in futuro quando dovremo essere meno emotivi e un po' più freddi nel controllo della palla».
In casa ravennate ovviamente l’umore è opposto, anche se la squadra ha fornito una prestazione in linea con quanto visto nel girone di ritorno. Coach Lotesoriere esprime così le sue sensazioni a caldo: «C’è tanta amarezza perché anche questa volta abbiamo fatto una grande partita. Forse abbiamo la colpa di aver concesso troppi tiri facili nei primi due quarti. Nel secondo tempo il nostro volto difensivo è cambiato in meglio ma poi nel terzo quarto Rimini ha usufruito di un metro arbitrale che le ha permesso di rimanere viva grazie a contatti che sono stati sempre giudicati a senso unico. Senza questo avremmo disputato un ottimo parziale e invece abbiamo chiuso sotto di sei. Nell’ultimo quarto abbiamo lottato, ci siamo buttati di testa sui palloni, abbiamo condiviso bene la palla ma alla fine la battaglia fisica non ci ha premiato e questo mi dispiace molto».
Una battaglia persa non significa però aver perso la guerra: «Questa partita è un altro segnale della nostra crescita e dobbiamo portarla avanti per la seconda fase perché questo è l'atteggiamento che ci servirà nelle partite dove ci sarà meno talento di quello che ha dimostrato Rimini, ma saranno sicuramente molto più ruvide e noi dovremo bravi a rimanere sul pezzo sperando che la valutazione arbitrale sia più attenta».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui