Basket A2, Unieuro, mirino sulla Fortitudo

C’è ancora una partita da giocare prima di volgere lo sguardo alla fase decisiva della stagione. Anzi c’è “la partita”, quella in casa della Fortitudo, la più sentita da tutti i tifosi di basket forlivesi e che spinge l’Unieuro a doversi mostrare capolista sino in fondo alla regular season del girone Rosso anche se questa investitura le appartiene definitivamente.

Onori e oneri

Sono la conseguenza di un cammino straordinario in questa stagione, che i biancorossi sapranno portare ancora una volta sulle proprie spalle? Riteniamo di sì, perché lo dice la storia di quest’ultimo scorcio di campionato che da San Severo a Chiusi sino a Udine domenica, ha sempre visto i ragazzi di Antimo Martino desiderare a ogni costo la vittoria. Riteniamo di sì, perché un gruppo che ha sempre vissuto con fame, proiettato al raggiungimento di singoli e sempre più elevati obiettivi, non può che considerare come un nuovo traguardo da tagliare il raggiungimento del successo più agognato dai propri sostenitori.

È fatto il girone Giallo

Solo da lunedì l’Unieuro volgerà lo sguardo alla “fase-2” che inizierà domenica 2 aprile proprio dall’Unieuro Arena e il girone Giallo ha il suo sestetto definitivo. La sconfitta di Torino a Cantù, abbinata alla vittoria ottenuta da Treviglio in casa della Vanoli Cremona, dà alla Blu Basket degli ex Marini e Bruttini il pass per il raggruppamento più nobile ai danni dei piemontesi. Non solo, essendo stato quello di domenica uno scontro diretto con in palio anche i punti da portarsi in dote nella classifica di partenza della volata che assegna le migliori posizioni della griglia play-off, Treviglio sa già di scattare con 6 punti, esattamente quanti ne avrà Forlì. Terza attualmente nel suo girone, ma prima in coabitazione coi biancorossi nella classifica alla resa dei conti più importante poiché le prime due avranno sempre la bella in casa in tutte le serie di play-off. Finale compresa.

E’ l’altra faccia della medaglia di una formula che, paradossalmente, punisce la formazione che sinora ha vinto tutto. Se Cantù, capolista nel girone Verde, inizierà la seconda fase con 4 punti, la Vanoli Cremona, trionfatrice in Supercoppa e Coppa Italia, partirà con 2 punti appena e di fatto chiuderà la graduatoria assieme alla perdente di Pistoia-Cento, il cui recupero andrà in scena domani alle 20.30 in terra toscana. Chi vincerà il duello avrà 4 punti e l’Unieuro in teoria tifa Cento dato che in un eventuale arrivo a pari punti al termine delle sei gare del concentramento, le sarebbe davanti al contrario che con Pistoia, in virtù degli scontri diretti della prima fase.

Qualcosa in più

Resta il fatto che l’Unieuro, rispetto agli analoghi posizionamento (prima) e formula di due anni fa, avrà due punti in più, ma sembra avere anche una marcia in più. Lo si nota distintamente in campo e lo dice anche il confronto a specchio tra la Forlì prima della classe del 2020-2021 e quella attuale.

La banda di Antimo Martino, con 23 gare giocate su 24, ha già due punti in più dei 38 che a fine regular season conquistarono Roderick e compagni, ha perso tre sole volte contro le cinque di allora, ha un migliore rendimento esterno con un record di 9-2 contro il 7-5 dei biancorossi di Dell’Agnello e un passo migliore nel girone di ritorno: 10 vinte e un solo ko contro gli 8 successi e 4 sconfitte del 2021. E’ anche una squadra che segnerà un po’ meno (75.9 a gara contro 79), ma che non spreca (11.5 palle perse contro 13.3) e soprattutto subisce di meno: 68.4 punti concessi contro 72.4. Insomma, le scarpe giuste per fare più strada. Quanta è la grande domanda a cui risposta, per ora, non c’è.

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