Basket A2, Sono tanti i pregi dell'Unieuro, sono stati troppi i difetti di RivieraBanca e OraSì

Basket

Ancora tre rintocchi e poi saranno play-off, play-out, oppure sarà serie B. Tra chi ha sempre vinto (Cremona, Torino e Agrigento) e chi ha sempre perso (Pistoia, Cento, Fortitudo, Trapani e Ravenna), ballano posizioni e situazioni di ogni tipo, che questa cervellotica seconda fase non sempre fa emergere in modo chiaro.

Tris d’assi

Forlì continua a sognare la prima testa di serie grazie a una difesa solidissima (di solito fa vincere i campionati, mentre gli attacchi fanno vendere i biglietti, ma negli Usa, qui un po’ meno) e a un trio offensivo chirurgico: Adrian (16 e 9 rimbalzi), Gazzotti (11 e 8 rimbalzi) e Sanford (16, 6 rimbalzi e 4 assist) schienano Cantù e rifocillano i sogni di A biancorossi.

Nostalgia

Le vinceva quasi tutte nel girone, le perde tutte adesso: Pistoia è in crisi nera anche perché non puoi pensare, in casa, di battere Treviglio (l’altra candidata alla promozione) con i due esterni di riferimento con questi numeri: Copeland (0/4 da tre e 4 perse) e Saccaggi (9 ma 7 dalla lunetta). E quindi si scende in basso.

Chiusi i discorsi

Tra chi non ha più niente da chiedere (l’Umana Chiusi ormai salva ma impossibilitata a raggiungere i play-off) e chi, invece, non può pensare di chiedere qualcosa giocando a basket in quel modo (Trapani) viene fuori una ‘mondezza’ dove tal Luca Possamai ne mette 22 (con 10 rimbalzi e 7/9 da due, ma chi lo marcava?) e alla 2B Control non bastano i 29 di Massone, scatenato da due e da tre ma alla fine sconfitto. La sensazione è che, nel gruppo Bianco, queste due squadre abbiano ‘pulito il melo’.

Palla-canestro

Se si chiama così, un motivo ci sarà, diceva il saggio. In effetti, si può anche parlare di zona, miss-match, intensità, presenza a rimbalzo, blocchi stagger, massimi sistemi e buco nell’ozono, ma cara RivieraBanca, se tiri 7/35 da tre col trio Tassinari-Landi-Scarponi a 1/22 (prendete tre Under 12 a caso e chiedetegli di tirare 22 volte da tre, scommettiamo che almeno due-tre li mettono?), non puoi vincere mai. Anzi, è già un miracolo che te la sei giocata.

Ambrosin-mania

Fisico alla Mario Boni, mani da pianista, personalità clamorosa: l’esterno di Agrigento va ancora sopra i 20, purga Rimini e da l’impressione di valere anche di più dell’A2. Peccato che in A1 gli italiani non esistano o giù di lì.

Forzature

Per la serie “dammi la palla”, ecco Russ Smith (Nardò) e Andy Cleaves (Latina). In un match palpitante, i due non conoscono la parola passaggio. L’ex Nba ne mette 34 ma con 24 tiri, l’ex Ferrara (beh, c’è un po’ di differenza) 19 con 17 tiri. Però, tornando al capitoletto precedente, almeno loro ogni tanto segnano.

Sanguinante

Ravenna perde ancora perché si gioca in otto, non in tre e perché Rieti, col nuovo allenatore, ha la classica fame che ti serve per vincere i giri della morte. Ma l’OraSì non può partire 13-30 e chiedere tutto a Musso (18), sperando di rimontare una valanga di punti di svantaggio.

Giovani per modo di dire

La Stella Azzurra che cavalca l’onda vincendo a Chieti è molto poco giovane e tanto esperta quanto le mani di Giachetti (16 e 3 assist) e Rullo (13 e 2 assist), che assieme a Wilson (21) rendono l’idea di quel che serve per salvarsi in un campionato come l’A2. Un esterno americano buono e un paio di mestieranti che quando conta indovinano la partita. Senza questa equazione, il rischio di andare giù è enorme.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui