La vittoria della volontà. RivieraBanca approda nei play-off (69-64 contro Trapani) e il tecnico dei biancorossi Mattia Ferrari è al settimo cielo per l’obiettivo raggiunto. «Se pensiamo a come abbiamo iniziato il campionato e il danno che ci ha arrecato l’esclusione di Ferrara, poi a tutti gli infortuni nella seconda fase, il traguardo è speciale, mettiamo la ciliegina sulla torta a una stagione densissima piena di alti e bassi. Un banco di prova molto duro superato a pieni voti. Congratulazioni ai ragazzi ma anche alla società che non ha mai perso la testa ed è sempre rimasta compatta ed equilibrata. Poi, applausi al nostro meraviglioso pubblico (anche ieri 2800, dati che si confermano pure sopra la media stagionale al Flaminio, ndr) che si meritava questa appendice prestigiosa».
Ferrari ha in mente soprattutto un flash sul match di ieri contro Trapani: «Il passaggio di Jazz e la schiacciata di Anumba sul 65-63 a 1’37” dalla fine. È stata l’azione decisiva che avevo chiesto: lì abbiamo vinto la partita e ha sancito la voglia della squadra di approdare ai play-off».
La partita non sarà di certo ricordata per la sua bellezza, però RivieraBanca ha ottenuto ciò che cercava, la vittoria: «Per una volta possiamo mettere da parte il discorso tecnico ed estetico. Penso sia stata la vittoria della volontà: i ragazzi volevano raggiungere l’obiettivo e ci sono riusciti».
Decisivi i rimbalzi, soprattutto in attacco: «Se andiamo a vedere il piano partita che prepariamo meticolosamente, è tutta la settimana che insistiamo su questo aspetto. Un fattore che ci ha permesso di gestire i secondi possessi e attaccare con maggiore tranquillità. A fine primo tempo avevamo +14 rispetto a Trapani (14-2 in attacco, ndr), sapevamo che Latina aveva perso e ho chiesto ai ragazzi di fare altrettanto: in quel modo ero sicuro che avremmo vinto».
Tra i mattatori Jazz Johnson: «Sono contento anche se non è stata una partita straordinaria».