La pausa allungata per l’Unieuro è stato un vero toccasana. Il rientro in campo è ancora relativamente lontano e c’è quindi spazio per lavorare sulla condizione atletica e sulla conoscenza tra i ragazzi. L’obiettivo è recuperare il terreno perso tra novembre e dicembre con coach Dell’Agnello che sembra avere le idee chiare.
Come sono rincominciati gli allenamenti nel nuovo anno?
«Sono soddisfatto di come i ragazzi stanno lavorando. Abbiamo portato avanti parallelamente la parte atletica e quella del gioco. Dobbiamo recuperare il tempo e le sessioni perse tra novembre e dicembre dove le assenze ci hanno fortemente limitato. Quello che ci serve è lavorare assieme e costruire basi quanto più solide, anche se continua a mancare una pedina come Benvenuti».
Che sensazioni percepisce dai ragazzi in questo periodo di attesa? Sembra davvero di essere tornati al clima delle ultime stagioni con poco basket e tanta incertezza?
«È qualcosa di molto più importante e serio della pallacanestro. Lo condividiamo tutti insieme senza distinzioni. Ci auguriamo di tornare a fare il prima possibile e nella maniera più sicura il nostro lavoro, con un campionato il più regolare possibile. In queste situazione serve attenzione massima e io seguo quanto viene detto dalla scienza».
Tornando al campo, la vera notizia è il ritorno di Erik Rush. Con quale spirito l’ha visto allenarsi?
«Lo spirito è il solito. La faccia di uno solido e competitivo, che porta sempre la giusta mentalità. Nello spogliatoio si è inserito in un secondo visto che conosceva da vicino gran parte dello staff e dei compagni. Sul campo lo stiamo inserendo, ma non penso ci saranno grossi problemi proprio per queste solide premesse».
Sostituire un americano può rappresentare un vero spartiacque nella stagione. Pensate davvero che il periodo più difficile, sia dal punto di vista del gioco che dei risultati sia alle spalle?
«L’unica vera risposta sono state le assenze. Ci siamo ritrovati a giocare 4-5 partite, senza due- tre pedine importanti e questo lo paghi anche perché si riflette durante la settimana di allenamento. La squadra che abbiamo costruito al completo, con Carroll che faceva il Carroll ha vinto cinque partite su sette. Senza Hayes e Benvenuti siamo andati in difficoltà, ma quello che rimane è il record importante di inizio stagione con il roster al gran completo».
Quale insegnamento vi ha lasciato la prima parte di stagione?
«Se ci siamo tutti possiamo giocarcela alla pari anche con le più grandi, vedi la vittoria contro Scafati. Dalle quattro sconfitte di dicembre prendo il fatto che ci è mancato un po’ di cinismo. Almeno in un paio di occasioni, nelle sconfitte pesanti, avevamo in mano la partita e non siamo riusciti a chiuderla anche se avevamo fatto sin lì una buona prestazione».
Ora l’Unieuro è però chiamata ad una grande crescita nella lunga parte di regular season che manca. Lei cosa si aspetta da questo lungo periodo che l’attende?
«Voglio tornare al più presto nel pieno del discorso lasciato a novembre quando le cose non stavano andando affatto male ed eravamo al completo. Quando torneremo tutti penso potremmo essere una versione anche migliore di quella vista qualche mese fa. Inutile nasconderci Carroll non ci ha dato quello che stavamo cercando, mentre Rush siamo sicuri che ci farà fare quello step in più. Torneremo quindi a giocarci tutte le partite per vincere ed essere protagonisti anche nei play-off che si costruiscono lungo tutta la stagione».
Lo spostamento a domenica 16 del derby tra OraSì e Unieuro avrà come variabile negativa la diminuzione del pubblico sugli spalti del Pala De Andrè. La capienza degli impianti al chiuso, infatti, è passata dal 50% al 35%. Per i tifosi di casa i tagliandi per il derby potranno essere acquistati presso la sede del Basket Ravenna (viale della Lirica 21) anche questa settimana, nelle giornate di oggi e venerdì dalle 10 alle 13. E poi la prossima, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, il giovedì anche dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13.
I biglietti acquistati in precedenza (e naturalmente gli abbonamenti) resteranno validi. Costo biglietti: Poltrona 22 euro, Gradinata intero 17 euro, Gradinata ridotto (over 65, under 18, universitari) 12 euro. Ingresso gratuito per i bambini nati dall’1 gennaio 2016.
In casa forlivese, chi ha acquistato il biglietto e desidera rinunciare, ha il diritto di chiedere il rimborso esclusivamente presentandosi in sede nelle giornate di oggi e lunedì (8.30-12.30) ma alla luce delle nuove restrizioni, i biglietti a disposizione sono già
esauriti.