Baseball, San Marino: riecco la Coppa dei Campioni

Era il 10 giugno del 2018 quando San Marino fece la sua ultima apparizione europea. Nella mattinata di Rotterdam, giusto quattro anni fa, i titani di Mario Chiarini furono sconfitti 8-3 dall’L&D Amsterdam retrocedendo in Poule B. Era la squadra di Chris Colabello e di quel gruppo oggi sono rimasti solo Quevedo e Pulzetti. Da quel giorno la società decise di tornare in Europa dalla porta principale, cioè solo dopo aver vinto lo scudetto. E così oggi al via della Coppa dei Campioni a Bonn ci saranno anche i titani di Doriano Bindi. Uno che la Coppa l’ha vinta tre volte, nel 2006 contro Grosseto, nel 2011 contro Parma e nel 2014 contro Rimini. “Sempre contro le italiane – sorride il manager di San Marino – perché con le olandesi è sempre andata male”.

E contro gli olandesi, il solito, immancabile Neptunus Rotterdam, comincerà il cammino dei titani oggi pomeriggio alle 15. Sul monte di lancio salirà Andrè Rienzo, il pitcher brasiliano ex Major chiamato per fare la differenza, ma al momento sembra più un oggetto misterioso. “Purtroppo è molto indietro di condizione – taglia corto Bindi – fisicamente sta bene ma è come se non avesse utilizzato il braccio da molto tempo”.

Inutile dire che Rienzo è a rischio taglio e la Coppa potrebbe essere lo spartiacque della sua avventura sammarinese. Con tutta probabilità sarà Quevedo il pitcher partente domani contro i cechi dell’Arrows Ostrava e Quattrini salirà in pedana giovedì contro i padroni di casa del Bonn Capitals. Venerdì sono in programma le semifinali, sabato le finali.

Come sta la squadra? “Bene, anche Celli si sta riprendendo, purtroppo l’abbiamo dovuto preservare nelle ultime partite visto che ha un piccolo problema all’inguione ed è stato pure colpito dietro la schiena. Per fortuna arriviamo a questa Coppa dopo due vittorie, perché a Collecchio era andata molto male. Ma finora il nostro campionato è stato pieno di alti e bassi nel box, a volte si batte, altre no”.

Quindi giocare tutti i giorni potrebbe aiutarvi da questo punto di vista? “Speriamo, certamente vedremo più lanci e giocheremo con più continuità. I nostri giocatori però non sono abituati ad affrontare una partita al giorno per cinque giorni in fila, senza dimenticare che giocheremo su nove inning invece di sette, quindi potremmo giocarne 45 in una settimana rispetto ai canonici 21. Ci presentiamo con sette pitcher (Kourtis arriverà sul Titano il 14 giugno, ndr) proprio perché la squadra è stata costruita per farne sette” a conferma che il vero obiettivo di San Marino è confermarsi davanti a tutte in Italia.

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