Brisighella, crepe pericolose: chiusa la Collegiata

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Il parroco prende carta e penna e scrive ai fedeli per comunicare che, a causa delle nuove gravi lesioni che interessano la navata destra della Collegiata di San Michele Arcangelo di Brisighella, a causare le quali avrebbe contribuito anche la straordinaria siccità, la chiesa da adesso resterà chiusa. Il vicario generale della Diocesi don Michele Morandi ha predisposto la chiusura della chiesa a partire da oggi, condividendo la decisione con il vescovo monsignor Mario Toso, poiché questa situazione può ulteriormente compromettere anche il resto della Chiesa per l’incolumità di tutti, fa sapere la Diocesi. Le messe saranno celebrate, mantenendo gli stessi orari, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli (Osservanza) da sabato 6 agosto fino a data da destinarsi.

«All’inizio di gennaio – spiega don Michele Morandi in una lettera rivolta ai parrocchiani e cittadini –, a causa di una frana, un’ordinanza del Comune per la tutela di tutti ha interdetto il passaggio e di conseguenza l’utilizzo del Santuario del Monticino e dell’attigua canonica. Personalmente ho poi vietato l’utilizzo delle sacrestie di San Michele per l’evidente rischio che comportava anche il solo passaggio. Dopo aver chiesto parere al Consiglio per gli affari economici delle parrocchie, ho dato incarico ai tecnici di approfondire la situazione geologica e strutturale di entrambe le chiese e di ipotizzare interventi di messa in sicurezza e restauro di questi beni vincolati. Il vescovo ha deciso di far partecipare con priorità assoluta i progetti di ristrutturazione di queste due nostre chiese al bando che prevedeva i fondi del Pnrr per la messa in sicurezza dei luoghi di culto».

La Collegiata non potrà più essere utilizzata fino alla messa in sicurezza che richiederà importanti e radicali interventi di restauro strutturale per i quali oggi non ci sono risorse. «Stiamo istruendo le pratiche per richiedere alla Conferenza Episcopale Italiana i finanziamenti dell’8 per mille», conclude don Michele.

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