Agosto, la città non va in ferie. A Forlì aperto un negozio su due

FORLI’. Il piano ferie dei forlivesi, e degli italiani più in generale, si è modificato da una decina d’anni a questa parte. La città mercuriale ad agosto non si svuota, anzi ancora vive.

L’analisi
A dimostrarlo è il numero delle attività commerciali che, fatta eccezione per la settimana di Ferragosto, rimangono aperte nel periodo estivo. «Chiaramente la nostra è una percezione, non è un dato preciso ma una stima – sottolinea Alberto Zattini, direttore di Confcommercio –. In molti hanno programmato le ferie in periodi diversi da agosto e molto spesso si è ridotta anche la durata, si parla di vacanze che si aggirano attorno alla settimana o 8 giorni. Di conseguenza le persone in città ci sono e più del 50 per cento delle attività sono aperte, specie quelle legate al turismo o al commercio. Insomma, i servizi ci sono tutti e in tutto il circondario, anche perchè è quasi impossibile che nelle nostre cittadine del circondario prese d’assalto in estate ci siano attività chiuse proprio nel maggior periodo di affluenza turistica». «È oramai diventata una consuetudine, le imprese tendono comunque a rimanere aperte anche in una città come la nostra che comunque nel mese di agosto, grazie agli eventi, è viva – fa eco Fabio Lucchi di Confesercenti –. Le attività che poi contano dipendenti, possono gestire il piano ferie interscambiandosi tra loro e di conseguenza non c’è chiusura totale dell’attività. Può essere però che nel periodo estivo, ad esempio, vengano modificati gli orari e che il sabato rimangano chiuse».

La festività
Il vero nodo rimane però la settimana di Ferragosto alla quale molti esercenti però non rinunciano essendoci un giorno festivo. «Questo è il periodo in cui registriamo un maggior numero di chiusure – prosegue Zattini –. Tutto però è bilanciato dalle aperture che rimangono sopra al 30 per cento. Oramai se si butta l’occhio in giro, sono tanti i titolari di pubblici esercizi (bar o ristoranti) che decidono di proseguire con la propria attività durante il mese di agosto fatta eccezione per questa settimana particolare». «Si tende sempre a proseguire e garantire un servizio ai propri clienti, capita raramente di trovare attività che espongono il cartello chiuso per ferie per più di una settimana – conclude Lucchi -. Anzi molto spesso i sette giorni di chiusura coincidono proprio con la settimana di Ferragosto, qui le aziende tendono invece ad abbassare la saracinesca. È vero, è il periodo di maggior chiusure, ma comunque si tratta di un numero che rimane inferiore al 50 per cento. Le vacanze sono programmate in periodi diversi, o meglio sono più spalmate nel corso dell’estate anche perché a Forlì, oltre ai calendari di eventi serali, la routine rimane: penso al mercato in Piazza Saffi il lunedì e il sabato».

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