Mi sono trasferita in un’altra città per stare con lui. Prima mi aveva fatto mille promesse, poi quando arrivo dice che devo avere pazienza e mi spedisce a dormire da dei suoi amici. Poi la questione si ricompone e iniziamo una convivenza in cui comunque non vuole che metta le mie cose negli armadi e mi ripete sempre che “bisogna vedere come va”. È nervoso praticamente ogni giorno, quando litighiamo mi dice che uno come lui non lo trovo più e devo ringraziare il cielo. Io so che sono una scema, ma lo amo tanto e poi oltre a queste cose ha un sacco di lati positivi.
Livia

Questa mail, cara amica, rinsalda la mia convinzione che nel 90 per 100 dei casi chi scrive alla posta del cuore non voglia consigli, anzi li eviti come si fa con le meduse nell’acqua bassa. Lei tratteggia una situazione lineare: si è trasferita per lui, lui la spedisce a casa di amici (mah), poi le concede di restare a patto che non occupi spazio, e chissà se lei può almeno lasciare lo spazzolino da denti in bagno o deve nasconderlo ogni volta. Lui non è felice, non si sa se in generale o solo nel rapporto con lei, non le esprime gioia e insomma la tratta come lo shampoo negli occhi, lasciandosi scappare frasi decisamente ineleganti che minerebbero l’autostima di chiunque. Ora io non so se magari c’è stato qualche equivoco in partenza, di che genere fossero “le mille promesse”, se magari siete usciti insieme tre volte di cui due in comitiva e poi lei gli ha citofonato – valigia in mano – dicendo “eccomi qua”, tutto può essere. A me pare comunque una situazione penosa: per lei, per lui, per gli amici che l’hanno dovuta ospitare, per la valigia che si suppone ancora piena di roba perché gli armadi sono off limits. Però lei lo ama, in base a cosa non si sa, forse perché fa parte di quella categoria di donne che sono attratte da uomini che le trattano male (sì, vale anche al contrario), e lui ha un sacco di lati positivi, ché con tutti questi lati lo vedo più come un poligono che un fidanzato. Quali sono queste virtù? Pure a mettersi al microscopio del Cern non riusciamo a vedere niente. Però Lei in fondo sa benissimo tutto ciò, Lei in realtà scrive perché vuole una formula magica grazie alla quale lui si tramuti in un’altra persona, paziente, innamorata ed entusiasta, e figuriamoci se nel gran casino dei sentimenti io ho di queste ricette magiche. Tra l’altro se le avessi scriverei libri miliardari, sarei alle Seychelles o non soffrirei per amore come invece capita a tutti. Però che le devo dire, provi con la tecnica della goccia cinese: tolga dalla valigia un oggetto al giorno, preferibilmente non voluminoso, lo sistemi da qualche parte con cautela ed estrema gradualità. Magari lui si abitua, magari non se ne accorge, magari da qui a 25 anni vi ritrovate sposati.