A Gatteo il liscio del festival "Birichina"

Archivio

La voce e l’immagine di un Secondo Casadei in bianco e nero sulla Rai Tv racconta «della fortuna di avere creato Romagna mia diffusa da emergenti juke box continuamente».

Ad ascoltare quel frammento di intervista delle Teche Rai, ieri nel Comune di Gatteo c’erano anche Edgar, Emisurela, I Limoni, ovvero quella che Giordano Sangiorgi considera «la generazione Z del liscio». Sono loro che spingono un rilancio della musica identitaria della Romagna verso i coetanei, riproponendola con freschezza e qualità musicale.

Spazio ai giovani

E proprio la generazione Z del liscio è l’ospite di “Birichina”, nuovo festival dedicato a Secondo Casadei. A presentarlo e a sostenerlo, con il patron del Mei Sangiorgi, c’erano anche la figlia del maestro Riccarda Casadei, il fisarmonicista bolognese Davide Salvi dell’omonima orchestra, il sindaco Roberto Pari, i citati musicisti.

La prima edizione di “Birichina” va in scena domenica 7 agosto in Arena Lido Rubicone di Gatteo dalle 21. Sul palco si aggiungono La Storia di Romagna, orchestra che ripropone la musica di Secondo Casadei, il cesenate di adozione Lorenzo Kruger (già Nobraino) alle prese con un suo omaggio alla musica romagnola, Il Vangelo Secondo da Santa Sofia, il gruppo Le Sirene Danzanti di Rimini con i caratteristici balli.

Perché questo nome

Il titolo “Birichina” si deve a Edgar (1996, Enrico Garattoni di Savignano), musicista che viene dal pop e che promuove una innovazione di tipo testuale: «Quando scrivo canzoni mi domando cosa posso dire all’interno di una tradizione musicale già esistente, in che cosa ci possiamo riconoscere rispetto alle generazioni passate. Il nome “Birichina” l’ho scoperto tra gli appunti di Secondo Casadei. Mi ha colpito la citazione affettuosa di questa parola. L’ho utilizzata per una serenata che domenica verrà eseguita dal vivo. Nel lato B c’è “Riccarda”, originale di Secondo Casadei».

La generazione Z del liscio appare determinata e preparata musicalmente. La faentina Anna De Leo (1996) ha studiato violino al conservatorio di Cesena, con la sorella Angela (1999) e l’amica Rita Zauli ha ideato il convincente trio femminile Emisurela, fisarmonica, violino e percussioni: «Proponiamo una musica tradizionale – dice Anna –, attingo dal molto che già esiste. L’innovazione per noi sta nell’interazione coi nostri coetanei, trascinandoli sul prato o all’aperitivo sulle rotoballe in voga».

Dalla musica classica proviene anche il quintetto di ottoni dei Limoni che ama la marching band: «Cerchiamo di coinvolgere i giovani trasformando la musica di tradizione con il nostro sentire. Romagna mia la proponiamo in 2/4» dichiara il ventenne Tommaso Scarpellini da Sarsina. «L’innovazione va proposta costantemente ma a piccole dosi – aggiunge il più esperto Davide Salvi – così come faceva Secondo Casadei. Credo che questo sia anche il tempo di avvicinare la musica e il ballo di Emilia con Romagna, la filuzzi al liscio».

Ingresso gratuito
Info: 0547 86083

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui