Cambiamo ha presentato la lista dei suoi candidati

Cesena

È stata ufficializzata ieri la lista delle candidate e dei candidati del progetto civico Cambiamo che alle prossime comunali sosterrà la candidatura di Marco Giangrandi insieme a Cesena siamo noi ed a Italia Viva.

«Una scelta per nulla scontata - precisa Andrea Rossi, ex candidato sindaco nel 2019 - che è il frutto di più di un anno di dialogo e ci trova oggi a sostenere una persona che ha combattuto molte battaglie e si è spesa per la comunità anche in prima persona».

Tra i nomi presenti nella lista alcuni già conosciuti nella scorsa tornata elettorale, altri di nuovo ingresso. Tutti accomunati dai temi identitari proposti da Cambiamo: un maggiore sviluppo del territorio, superamento di disuguaglianze sociali e di genere e sostenibilità ambientale.

Il progetto del “distretto della felicità” rimane cruciale: «Dobbiamo ripensare le dinamiche lavorative e occupazionali - spiega Maurizia Boschetti, candidata - Le donne che lavorano e cercano di giostrare famiglia e figli vanno aiutate concretamente. Il tessuto sociale, i servizi e le istituzioni pubbliche dovrebbero fare la loro parte per agevolarle. Magari basterebbe ripensare gli orari di lavoro».

Per Luigi Di Placido quello che manca in città è «l’assenza di un riscontro concreto sui progetti messi in campo dal Comune. Su cui anche dopo anni la cittadinanza non viene messa al corrente». Per Cambiamo gli ultimi 10 anni hanno segnato un “abbruttimento culturale della città”, nella quale di prospettive e di attrattività si è smesso di discutere. «In tema di sanità ci sembra assurdo che si parli solo dell’impatto idrogeologico che avrà il nuovo ospedale - attacca Di Placido - I nostri reparti di eccellenza verranno mantenuti? Rimarrà un ospedale per la città o diventerà una struttura per l’intera Romagna?».

Anche sul fronte agricolo Cambiamo spinge per alcuni importanti rinnovamenti. Alberto Scarpellini, coltivatore diretto e candidato solleva criticità rispetto alla gestione “fallimentare” del Mercato ortofrutticolo: «È tempo di fare scelte coraggiose perché il Mercato sta morendo, in questi 5 anni abbiamo assistito a un trend in negativo che non ha fatto altro che peggiorare». Quindi maggiore rappresentanza anche delle istanze dell’agroalimentare, settore strategico per il territorio che va rappresentato «e non solo tirato fuori durante le campagne elettorali», conclude Scarpellini.

Quello che si propone di fare la lista è anche “riavvicinare i giovani alla politica locale”. Per Andrea Rossi si tratta di un’urgenza: «Negli anni si è consolidata una sfiducia nella politica che ha creato uno scollamento, noi vogliamo rimarginare questa distanza». Di questo indirizzo sono le candidature di Ilaria Mazzoni, criminologa 25enne, Matteo Mazzotti, studente di giurisprudenza e Pietro Spinelli, 24 anni, studente di economia.

Gli altri candidati presentati ufficialmente ieri sono stati: Barbara Amaduzzi 46 anni musicista e impiegata amministrativa, Stefano Angeli 62 anni, Geologo, Andrea Bartolini 54 anni, disoccupato, Gisella Casadei 48 anni, responsabile amministrativo e Silvia Casali 46 anni, Responsabile demand planner. Alida Fabbri 67 anni, pensionata e consulente aromaterapia, Elisabeth Fagioli 44 anni, barista, Carla Mazzoni Cesena 75 anni, pensionata, Gianni Mazzoni 59 anni consulente e Gualtiero Montesi 73 anni pensionato. Altri nomi ufficializzati sono stati quelli di Elisa Neri 41 anni, impiegata e responsabile marketing & comunicazione, Angelo Pagliacci 61 anni, architetto, Franco Pedrelli 72 anni, pensionato Paolo Pieri 48 anni, avvocato, Daniela Pirini Casadei 65 anni pensionata, Stefano Samorè 61 anni, albergatore, Massimo Tisselli 61 anni, pensionato e Andrea Torri 53 anni, quadro direttivo bancario.

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