E-Work, è la serata che potrebbe valere la tanto attesa salvezza

Si salvi chi può. Oggi E-Work e Battipagliese si ritrovano al Bubani per la resa dei conti: chi vince resta in A1, chi perde dovrà giocarsi tutto con il Sanga Milano, giustiziato da Brescia in due partite. L’inizio del match è stato posticipato alle 19 per non incorrere nel problema di garauno: i raggi di sole dentro il palazzetto.

Le faentine hanno avuto pochissimo tempo per leccarsi le ferite rimediate giovedì in gara due, dove è arrivata una sconfitta meritata, netta e inequivocabile. «Battipaglia ha giocato la gara di chi è con le spalle al muro - commenta amaro Paolo Seletti - mettendo in campo molta energia, mentre noi abbiamo avuto un atteggiamento troppo morbido. Non ce lo possiamo permettere».

L’avvio aveva fatto ben sperare, prima del solito black out. «Nel secondo quarto abbiamo ceduto di schianto, sia in attacco sia in difesa, subendo un parziale negativo e decisivo di 24-11, che abbiamo incassato quasi senza reagire e senza più recuperarlo».

Faenza ha tirato malissimo: 38% da due e 25% da tre. «Tante giocatrici hanno avuto le polveri bagnate, ma non c’è un solo dato statistico in cui abbiamo fatto meglio delle avversarie: percentuali dal campo, rimbalzi, assist. Loro si sono chiuse bene dietro, limitando le nostre penetrazioni e costringendoci a tirare da fuori. Purtroppo, da tre abbiamo avuto percentuali pessime, sparando a salve. E non abbiamo trovato alternative. Il fatto è che una squadra ha giocato con il coltello tra i denti, l’altra no».

Ora cambiare registro

«Cercheremo di far fruttare il fattore campo, saremo noi a dover attaccare e loro a difendersi».

L’elemento chiave delle campane resta Ferrari. «In gara due ha fatto vedere cosa vuol dire essere punto di riferimento e leader positivo. Ci ha fatto veramente male, proveremo a spegnerla».

Dovranno invece accendersi le giocatrici della E-Work, a Battipaglia c’è stato davvero poco da salvare. Le cose migliori sono venute da Dixon, che ha messo a segno un’altra “doppia doppia” (24 punti e 11 rimbalzi), dando vita a un bel duello con Johnson, tra le più positive in casa campana e pure lei in “doppia doppia” (16 punti e 15 rimbalzi). È attesa al riscatto soprattutto la polacca Niemojewska, che sta giocando play-out del tutto anonimi, ma è l’intera macchina manfreda che dovrà girare al meglio. E, nella partita che può valere un’intera stagione, un aiuto dovranno darlo anche i tifosi, rievocando il famigerato “effetto Bubani”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui