Imola, Giorgia ha fretta di nascere, parto nel parcheggio del pronto soccorso

Un 25 aprile che all’ospedale Santa Maria della Scaletta non si dimenticherà facilmente. Una storia a lieto fine con protagonista il personale sanitario intervenuto ieri mattina nel parcheggio del pronto soccorso per far partorire Sara, una ragazza imolese non ancora 32enne. Non certo un posto usuale dove veder nascere una bambina.

La chiamata

«Siamo stati avvisati al telefono dal compagno di Sara, Alan che la donna, ormai al termine della gravidanza, dopo la rottura delle acque aveva iniziato ad avere contrazioni sempre più ravvicinate e la sensazione di un parto imminente - ha raccontato la ginecologa Carlotta Cani che era di turno in ospedale -. Gli abbiamo chiesto se avevano bisogno di un’ambulanza, ma ormai lei era già stata caricata in auto. Così siamo scesi al pronto soccorso per attendere il loro arrivo». La coppia, che per fortuna abita poco lontano, una volta giunta nel parcheggio del pronto soccorso ha avuto subito bisogno dell’aiuto dei sanitari. «La ragazza non riusciva a muoversi e, nonostante i tentativi, non siamo riusciti a spostarla in alcun modo dall’auto - spiega Cani -. A quel punto, grazie ad alcune traverse e al nostro kit da parto, abbiamo allestito una “sala” improvvisata proprio lì sull’asfalto. Insieme a me erano presenti anche le ostetriche, il pediatra e un’ambulanza del pronto soccorso».

E così, dopo dieci minuti dal loro arrivo, alle 7.50, per la gioia dei genitori è nata Giorgia, la loro primogenita. «Stanno tutti bene e questo è l’importante - ha proseguito la dottoressa -. La bimba e la madre sono state caricate sull’ambulanza e portate all’interno dell’ospedale, dove sono ancora ricoverate, per tutti gli accertamenti del caso».

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